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sabato 25 luglio 2015

SOSPENSIONE

Per quanto tempo ancora
stenderemo le nostre paure
al pallido sole dell'ipocrisia?

Per quanto tempo ancora
sogneremo rotte nel cielo
dimenticando
d'aver bruciato le ali?

Presente immobile
scandito solo
dal gocciolìo
di promesse ormai perdute.

OGNI VIAGGIO

Ogni viaggio è una scommessa
sul senso della vita
una ricerca mai compiuta
di vento e verità.

Ogni partenza è una domanda
che mi tiene compagnìa
una cicatrice mal celata
tra i miei sogni e la mia età.

giovedì 23 luglio 2015

UNO CHE SE NE VA

Prendi
quasi per caso
il vecchio sentiero di casa

Riposati
sotto la grande quercia
che severa sorveglia il fosso

Porta
il tuo grande dolore
alla casa dei giorni perduti

e scambialo
con un'altra
fottuta resurrezione



martedì 21 luglio 2015

SCRIVO

Scrivo per ricordarmi di vivere
scrivo perchè non ho niente da dire,
come fischiettare davanti a un cimitero
e far credere di saper dove andare.

Scrivo di tempi sospesi su luoghi indecisi,
scrivo di mia madre che parla con i gatti
e di strade abbaianti
sotto lampioni di buio.

Scrivo della voglia di lasciare,
scrivo della tristezza di restare
e di corde di vetro e di fumo
di aghi di noia dentro vene di rabbia.

Scrivo in precario equilibrio
tra diffidenza e fortuna,
una parola dietro l'altra
per non ricordarne nessuna.

BREVE SOLITUDINE

Di lucido metallo
e morbido silenzio
sono i miei minuti
alla porta della sera.

Di polverosa assenza
e umido rimpianto
sono i miei pensieri
al vacillar di stelle.

La vita raccoglie
ciò che il tempo
distratto
dimentica.

OTTOBRE (e qualcos'altro)

Domande sospese                                                        
come foglie incendiate d'autunno
aspettano il primo vento d'ottobre
per staccarsi
e cadere irrisolte

Indefiniti timori
come scrosci nervosi di pioggia
bussano a finestre appannate
per raccogliersi
nel contorto fluire del dubbio.

NOSTRA SIGNORA DELLA MALINCONIA

Ti hanno vista tornare
Nostra Signora della Malinconia,
accompagnata da volti spettrali
nella soffice pioggia d'autunno.

Ti hanno vista aspettare
sulla sponda sbagliata del fiume,
raccogliere foglie cadute
per farne ornamento alla vita.

Troppo stanca per ricordare
troppo bella da dimenticare.

LA MIA CITTA' DI MARE

Viverti
in un gioco di specchi
infinito conflitto
tra le tue onde annoiate
e le tue albe rabbiose
respirate da un cavalcavia.

Ucciderti
ogni sera sulla via del ritorno
precario equilibrio
tra la voglia di vivere
e qualcosa che sai e non dici,
qualcosa che non va più via.

IL SOGNO DEL GATTO




Sogna il mio gatto
volgendo la schiena alla luna
sogna
e tiene lontano l'inverno
sogna
di gioco,di caccia e di sole
sogna
e sembra sapere al risveglio
che basterà  allungare le zampe
per riprendersi
la sua piccola
smisurata
parte di mondo.